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La riabilitazione perineale

LO STUDIO DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE BUSETTO R. & PONTEL M.
propone un interessante e utile approfondimento su: riabilitazione perineale
http://www.fisioterapiabusetto.it/it/

Introduzione

Le problematiche riguardanti il pavimento pelvico si presentano con diverse modalità che vanno ad inficiare le sue funzioni di continenza e sostegno. Ri-abilitare è un termine che si spiega bene: significa semplicemente restituire un'abilità, che si presume perduta, ma che si può ri-attivare. Ri-abilitare il perineo vuol dire, dunque, permettere alla donna di ritrovare quel "luogo di passaggio" prezioso per la sua salute, perché intimamente legato all'essere femminile.
Il pioniere della riabilitazione perineale è lo statunitense A. H. Kegel che negli anni '50, propugnò esercizi perineali per prevenire e/o trattare il prolasso genitale e l'incontinenza urinaria femminile. Negli anni '70, il messaggio di Kegel, dopo anni di oblio, varcava l'Oceano e in Europa si assisteva ad una ripresa dell'interesse per la riabilitazione perineale. Mentre, in Svezia, Fall e Lindstrom davano scientificità alla stimolazione elettrica intravaginale, si andavano diffondendo, soprattutto in Francia, articolati programmi di rieducazione perineale. Alla fine degli anni '80, anche in Italia diversi Centri iniziavano a dare impulso alle metodiche conservative nel trattamento dell'incontinenza urinaria femminile.

La riabilitazione perineale è una tecnica finalizzata a migliorare il tono e la contrattilità dei muscoli del perineo, consiste in una serie di esercizi di contrazione e rilasciamento dei muscoli per riportarli sotto il controllo della propria volontà.


Gli obbiettivi sono 3:

  • mantenere una qualità di vita sessuale soddisfacente
  • garantire una continenza urinaria e fecale adeguata
  • prevenire l'incontinenza urinaria e il prolasso genitale


Che cos'è il perineo?

É quella parte del corpo che si appoggia sulla sella della bicicletta. Precisamente si trova tra il pube e il coccige, e rappresenta la parte esterna del pavimento pelvico. Il pavimento pelvico è costituito da un insieme di muscoli e fasce, che chiudono in basso la cavità addomino-pelvica. Essenzialmente è composto dal muscolo elevatore dell'ano, dotato di un'azione di sostegno e di un'azione di sfintere. La prima assicura il sostegno degli organi interni (vescica, utero, retto), la seconda esercita una funzione supplementare di sfintere per tali organi. Questo muscolo volontario si contrae quando si vuole evitare la fuoriuscita d'urina dalla vescica o di feci dal retto. Si rilascia quando, invece, s'inizia la minzione e la defecazione. Inoltre, è utilizzato come muscolo accessorio durante i rapporti sessuali.


Un programma di riabilitazione perineale prevede tre fasi:

  • Riconoscere i muscoli perineali.
  • Rinforzare i muscoli perineali
  • Usare i muscoli perineali nella vita di tutti i giorni: per es. in occasione di un colpo di tosse o durante l'atto di soffiarsi il naso oppure mentre si compiono i lavori domestici, come lavare e stirare.


Prevenzione

Il lavoro con la muscolatura perineale è un lavoro che necessita prima di tutto di una presa di coscienza da parte della donna di se stessa e del suo problema e di una certa costanza nell'esecuzione degli esercizi, che grazie alla loro semplicità e discrezione è possibile eseguire in qualsiasi momento della giornata.
La rieducazione perineale è indicata soprattutto nelle fasi della vita che più interessano la donna e provocano modifiche nel suo corpo.


Quando è consigliata una ginnastica del pavimento pelvico:

  • durante la gravidanza per ottenere un perineo flessibile, pronto all'apertura;
  • dopo il parto per aiutare il recupero completo delle fasce muscolari;
  • durante la gravidanza se il perineo è già debole;
  • dopo un parto con episiotomia o lacerazione del perineo;
  • dopo un cesareo, isterectomia o altri interventi ginecologici;
  • prolassi vescicali e dell'utero;
  • sessualità dolorosa o insoddisfacente;
  • molteplicità di parti;
  • vaginismo.

 

Per un pavimento pelvico che deve affrontare un parto, ciò significa lavorare soprattutto con il respiro e il rilassamento, migliorando l'allungamento dei muscoli e al mobilità delle articolazioni del bacino per prevenire un danno durante il parto. Se durante la gravidanza ci sono già perdite di urina la ginnastica perineale risulta ancora più importante, al fine di aumentare leggermente il tono muscolare con esercizi dolci che insegnino come meglio controllare il perineo.


A seguito del parto varie cause provocano un pavimento pelvico debole, con la conseguente insorgenza delle problematiche che questo comporta, per questo è consigliato ricorrere ad una rieducazione perineale già dopo un mese dal parto.


Infine in menopausa, a causa della diminuzione della quantità di estrogeni i tessuti perdono tonicità, agendo con la rieducazione perineale e i con i suoi esercizi si porta beneficio evitando o superando una leggera incontinenza e agendo sulla prevenzione delle problematiche di prolasso che possono interessare gli organi pelvici. Come preparazione ad interventi di riposizionamento pelvico o nel post-chirurgico la riabilitazione perineale permette una preparazione dei tessuti che andranno a subire l'intervento,poiché il chirurgo non andrà ad intervenire sulla muscolatura, fornendogli però un buon supporto anatomico muscolare su cui eseguire l'intervento ed in seguito a questo un decorso post-operatorio più sereno e una maggior garanzia di non incorrere in recidive.

"Il ricorso alla chirurgia diminuisce notevolmente perché si è visto che una ginnastica perineale può aiutare a rinforzare il pavimento pelvico" ( Dott. Martin Müller, Primario di Ginecologia all'Ospedale di Villingen- Schwenningen, Germania)

 

I vantaggi di un allenamento perineo

  • un perineo pronto all'estensione durante il parto;
  • una maggiore consapevolezza raggiunta tramite respirazione e rilassamento nel processo del parto;
  • un maggiore controllo della muscolatura quando si starnutisce, tossisce o corre senza perdita di urina;
  • aumento del piacere sessuale;
  • sensazione che la base del bacino sia come un tappeto volante che sostiene il torso;
  • anche e gambe libere da tensioni, si cammina con più leggerezza;
  • una schiena senza dolori, a trarne profitto è soprattutto la parte lombare, che spesso sostituisce il lavoro che dovrebbe fare il bacino e il perineo (ad esempio durante il sollevamento di un oggetto pesante);
  • meno tensione nelle spalle e una postura allineata;
  • più energia: il corpo funziona in modo più ergonomico e la vitalità aumenta.

 

La cultura dell'esercizio perineale

Negli ultimi 100 anni sono stati compiuti grandi progressi rispetto alla prevenzione. Ad esempio per quanto riguarda la salute dei denti informazione e prevenzione hanno consentito il conseguimento di grandi risultati nella conservazione della propria dentatura. In media dedicando circa 9 minuti al giorno alla pulizia della dentatura e un controllo periodico dal dentista ogni 6 mesi fa si che ci si garantisca dei denti sani fino alla terza e quarta età.
Un ragionamento similare si può effettuare con l'esercizio perineale, in quanto si è visto che il problema dell'incontinenza colpisce sia donne che uomini, le prime sono maggiormente colpite durante le fasi che più caratterizzano il loro essere donna (gravidanza, parto, menopausa), i secondi a seguito dell'ingrossamento della prostata o di un intervento chirurgico che la riguardi.
Investendo 10 minuti della nostra giornata nell'esecuzione degli esercizi perineali, si può agire sul mantenimento di un pavimento pelvico sano ed efficiente.


In termini pratici la riabilitazione perineale permette di evitare o diminuire notevolmente i costi che un'incontinenza anche leggera può portare ad esempio: se un'incontinenza inizia a 50 anni e presumiamo un'aspettativa di vita di altri 30 anni, l'esborso per gli assorbenti potrebbe essere notevole. Una confezione di salvaslip per una incontinenza leggera contiene 24 pezzi pari ad un costo di 8,50 € (2007); se si usa un minimo di 3 assorbenti al giorno, si termina la confezione in 8 giorni, per un totale di circa 4 confezioni al mese, cioè 34 € al mese, 408 € l'anno e in 30 anni 12.240 €. A parte i costi si possono evitare fastidiose irritazioni dovute al prolungato utilizzo dei salvaslip, dolori ed effetti collaterali legati all'impatto di un intervento chirurgico, imbarazzo e senso di insicurezza che possono portare alla tendenza di chiudersi sempre più in se stesse e limitare la propria vita privata e sociale.

Tratto da: "Il pavimento pelvico come rivitalizzarlo e rinforzarlo" di Veronika Wiethaler Morlacchi Editore


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