Le patologie che si incontrano più frequentemente in quest'area, sono perlopiù traumatiche o di natura infiammatorio-degenerativa. Vediamole con ordine:
- Patologie traumatiche: si verificano generalemente in seguito a cadute, incidenti stradali, ma anche traumi sportivi (gomito del tennista) e lavorativi (esposizione a martelli pneumatici, attrezzature e macchinari vibranti). L'articolazione del gomito, avendo un'anatomia delicata, non strutturata per la sollecitazione gravitazionale, può facilmente lussarsi ed infiammarsi, e ciò si manifesta con cospicua tumefazione, causata dall'edema e dal versamento articolare, con rossore, dolore spiccato ed impedimento funzionale al movimento di flesso estensione. I traumi coinvolgono non solo la componente osteo-tendinea, ma anche la componente muscolare, e possono essere all'origine di contusioni, stiramenti e strappi muscolari. Spesso, un versamento articolare di tipo ematico, in assenza di trauma, potrebbe essere spia di una patologia ematologica sottostante della coagulazione.
- Patologie degenerative: artriti ed artrosi sono le cause preponderanti (vedi sez. Patologie della spalla), e si manifestano generalmente con dolore (anche a riposo nel caso dell'artrite), impedimento funzionale fino all'immobilità.
La diagnosi di patologia in questo distretto solitamente è di tipo clinico-radiologico, per cui, dopo l'attenta valutazione del Medico, si utilizzano molto la radiografia, la RM, la TC, e l'ecografia. Le terapie sono molteplici, da farmaci analgesici agli antiinfiammatori, e vanno personalizzate sulla base del tipo di infortunio e a seconda del paziente. Rimedi ottimali come prima battuta, sono costituiti dall'acronimo inglese "RICE":
- R: "rest" ovvero riposo;
- I: "ice" ovvero ghiaccio;
- C: "compression" ovvero compressione, che assieme al ghiaccio, riduce l'edema per vasocostrizione;
- E: "elevation" ovvero elevazione dell'arto offeso, in genere è valido per i traumi alla caviglia, ma anche nella traumatologia del gomito può rivelarsi efficace.
In caso di patologie a carico di questa delicata struttura, è opportuno rivolgersi con fiducia al Vostro Curante che saprà consigliarvi al meglio terapie personalizzate. È importante ricordare di evitare i metodi fai-da-te, che molto spesso tendono ad aggravare la situazione e a non apportare i benefici sperati. Rivolgetevi dunque al Vostro Medico di fiducia e ai nostri Professionisti per una consulenza, che sapranno consigliarvi al meglio, con i prodotti di prima qualità.